QUITO: LA CITTÀ TRA DUE MONDI
Guida completa per esplorare la capitale dell’Ecuador
Introduzione storica
Adagiata in una valle andina a 2.850 metri sul livello del mare, Quito è la seconda capitale più alta del mondo e uno dei tesori culturali meglio conservati dell’America Latina. La sua storia affonda le radici in epoche remote: già abitata da popolazioni indigene per millenni, la zona fu conquistata dagli Inca nel tardo XV secolo sotto il regno di Huayna Capac, che ne fece un importante centro amministrativo.
La città moderna fu ufficialmente fondata il 6 dicembre 1534 dallo spagnolo Sebastián de Benalcázar sulle rovine della città inca che era stata incendiata dal generale Rumiñahui per impedire che cadesse nelle mani dei conquistadores. Durante il periodo coloniale, Quito divenne un centro politico e culturale di primaria importanza nell’America spagnola, sede della Real Audiencia de Quito che amministrava un territorio corrispondente all’attuale Ecuador e parti di Colombia e Perù.
Il fervore architettonico e artistico di questo periodo diede vita alla “Scuola Quitegna”, un movimento artistico che combinava elementi europei, indigeni e moresco-mudéjar, producendo alcuni dei più straordinari esempi di arte coloniale latinoamericana, particolarmente nell’ambito della scultura e della pittura religiosa.
Il 10 agosto 1809, Quito fu la prima città dell’America spagnola a dichiarare l’indipendenza, anche se la vera liberazione dal dominio spagnolo arrivò solo nel 1822, quando il generale Antonio José de Sucre, luogotenente di Simón Bolívar, sconfisse le forze realiste nella battaglia del Pichincha. Da allora, la città ha conservato un ricco patrimonio architettonico, con chiese, conventi e palazzi coloniali che ne testimoniano la gloriosa storia, tanto da essere dichiarata nel 1978 il primo Patrimonio Culturale dell’Umanità dall’UNESCO insieme a Cracovia.
Gli elementi principali da non perdere
Il Centro Storico: un museo a cielo aperto
Il centro storico di Quito, con i suoi 320 ettari, è il più grande e meglio conservato centro coloniale dell’America Latina. Camminare tra le sue strade acciottolate significa intraprendere un viaggio nel tempo, tra palazzi, chiese e conventi che raccontano cinque secoli di storia.
La Plaza Grande (o Plaza de la Independencia) rappresenta il cuore pulsante della città vecchia. Su questa piazza si affacciano alcuni degli edifici più importanti: il Palazzo Presidenziale (Palacio de Carondelet), la Cattedrale Metropolitana, il Palazzo Arcivescovile e il Municipio. Al centro della piazza si erge il monumento all’indipendenza, che commemora il primo grido di libertà del 1809.
Poco distante, la Chiesa della Compagnia di Gesù (La Compañía de Jesús) è considerata il massimo esempio dello stile barocco in Ecuador e una delle chiese più ricche dell’America Latina. La sua facciata è già impressionante, ma è l’interno a lasciare senza fiato: sette tonnellate di foglie d’oro ricoprono pareti, colonne, cupole e altari, creando un ambiente di straordinaria opulenza visiva.
La Chiesa e il Convento di San Francesco, il complesso religioso più antico della città (la sua costruzione iniziò nel 1535, appena un anno dopo la fondazione spagnola), ospita un importante museo di arte religiosa. La sua facciata simmetrica e l’ampia scalinata che conduce all’ingresso creano uno scenario suggestivo che ha ispirato leggende e tradizioni locali.
Da non perdere è anche la collina del Panecillo, sormontata dalla Madonna di Quito, una statua alta 45 metri visibile da quasi ogni punto della città. Da qui si gode una vista panoramica mozzafiato che abbraccia l’intera capitale, con le Ande sullo sfondo.
La Mitad del Mundo: un piede in ogni emisfero
A circa 25 km dal centro di Quito si trova uno dei luoghi più emblematici dell’Ecuador: il monumento della Mitad del Mundo (Metà del Mondo), che segna il passaggio della linea equatoriale. Qui i visitatori possono letteralmente stare con un piede nell’emisfero nord e uno nell’emisfero sud, un’esperienza tanto semplice quanto affascinante.
Il complesso include un museo etnografico che esplora la diversità culturale dell’Ecuador, dalle comunità indigene dell’Amazzonia ai gruppi etnici della costa e della sierra. Particolarmente interessanti sono le dimostrazioni dei fenomeni fisici unici che si verificano all’equatore, come il diverso comportamento dell’acqua negli scarichi o la possibilità di bilanciare un uovo sulla punta.
A poca distanza dal monumento principale si trova il Museo Intiñan, che secondo misurazioni GPS più recenti si troverebbe esattamente sulla linea equatoriale. Qui vengono proposte dimostrazioni interattive e curiosi esperimenti che sfruttano le particolari condizioni gravitazionali del luogo.
TelefériQo: Quito dall’alto
Per una prospettiva completamente diversa della città, il TelefériQo è un’esperienza imperdibile. Questa funivia, una delle più alte del mondo, parte da 2.950 metri e sale fino a 4.050 metri sul vulcano Pichincha, offrendo una vista spettacolare sulla capitale ecuadoriana e sui vulcani circostanti, incluso il maestoso Cotopaxi nelle giornate limpide.
Una volta in cima, i più avventurosi possono proseguire lungo i sentieri che conducono alla vetta del Rucu Pichincha (4.698 metri), una camminata impegnativa ma gratificante. Per i meno sportivi, ci sono percorsi più facili che permettono comunque di godere della flora andina e dei paesaggi mozzafiato.
La Mariscal: il cuore moderno di Quito
Se il centro storico rappresenta l’anima coloniale di Quito, il quartiere La Mariscal ne incarna lo spirito contemporaneo. Conosciuto anche come “Gringolandia” per la forte presenza di turisti stranieri, questo quartiere è il centro della vita notturna quitegna, con una concentrazione di ristoranti, bar, discoteche, gallerie d’arte e negozi di artigianato.
Plaza Foch è l’epicentro di questa zona vivace, punto di ritrovo per locali e visitatori. Durante il giorno, i caffè all’aperto e i mercatini di artigianato creano un’atmosfera rilassata e cosmopolita, mentre di notte il quartiere si trasforma in un animato centro di divertimento.
Curiosità e aneddoti su Quito
La leggenda della costruzione di San Francisco
Una delle leggende più affascinanti di Quito riguarda la costruzione della Chiesa di San Francisco. Si narra che l’architetto spagnolo incaricato dell’opera, frustrato dalle continue difficoltà nel completare la struttura, fece un patto con il diavolo: questi avrebbe completato la chiesa in una notte in cambio dell’anima del primo essere vivente che vi fosse entrato. L’architetto accettò ma, quando l’edificio fu miracolosamente completato all’alba, fece entrare per primo un gatto, ingannando così il maligno. Infuriato per l’inganno, il diavolo avrebbe strappato una pietra dalla facciata, che ancora oggi mancherebbe all’appello.
Il candombe e le feste di fondazione
Ogni 6 dicembre, Quito celebra la sua fondazione con la “Fiestas de Quito”, una settimana di festeggiamenti che includono parate, concerti, eventi culturali e il tradizionale “candombe”, una forma di riunione festiva che combina musica, danza e consumo di canelazos (una bevanda calda a base di acquardiente, cannella e succo di naranjilla). Durante queste celebrazioni, gruppi di amici e familiari girano per la città su camion decorati chiamati “chivas”, cantando e ballando al ritmo di musica tradizionale ecuadoriana.
L’arte dei “canastos”
Un’antica tradizione quitegna è quella dei “canasteros”, artigiani specializzati nella creazione di cestini intrecciati (“canastos”) che venivano utilizzati per trasportare merci al mercato. Questi cesti erano così ben realizzati che potevano contenere persino liquidi senza perdite. Oggi, quest’arte è preservata principalmente nelle comunità rurali intorno a Quito, e i canastos sono diventati oggetti decorativi ricercati dai collezionisti.
La Chiesa con l’orologio che si ferma a mezzogiorno
La Chiesa di El Sagrario, adiacente alla Cattedrale, ospita un curioso orologio che, secondo la tradizione locale, si ferma esattamente a mezzogiorno per un minuto ogni giorno. Questo fenomeno, che ha dato origine a numerose interpretazioni mistiche, sarebbe in realtà dovuto a un particolare meccanismo che richiede questa pausa per ricaricarsi. Tuttavia, per molti quitegni, questo minuto di pausa rappresenta un momento simbolico in cui il tempo si ferma, invitando alla riflessione e alla preghiera.
Esperienze uniche a Quito
Mercato di Otavalo: colori e tradizioni
Sebbene tecnicamente si trovi fuori Quito, il mercato di Otavalo è una delle escursioni di un giorno più popolari dalla capitale. A circa due ore di autobus, questo mercato indigeno è il più grande del Sudamerica e offre un’esplosione di colori, tessuti, gioielli e artigianato tradizionale. Il sabato è il giorno principale di mercato, quando venditori provenienti da tutte le comunità circostanti si riuniscono nella Plaza de Ponchos. Oltre allo shopping, è un’occasione unica per immergersi nella cultura indigena, assaggiare piatti tradizionali e ascoltare musica andina dal vivo.
La Ruta de las Cascadas
Per gli amanti della natura, la “Ruta de las Cascadas” (Strada delle Cascate) offre un’esperienza indimenticabile. Questo itinerario, che si snoda lungo la Valle de los Chillos a est di Quito, permette di scoprire numerose cascate di straordinaria bellezza, immerse in una vegetazione lussureggiante. La più famosa è la cascata del Pailón del Diablo, con un salto di circa 80 metri. L’escursione può essere organizzata in un giorno da Quito e include solitamente attività come il canopy, il rafting o semplicemente rilassanti bagni nelle piscine naturali.
Laboratori di cioccolato ecuadoriano
L’Ecuador è uno dei maggiori produttori di cacao fino di aroma al mondo, e Quito offre diverse opportunità per scoprire i segreti di questo “cibo degli dei”. Numerose aziende locali propongono workshop interattivi durante i quali i partecipanti possono seguire l’intero processo di lavorazione, dalla fava alla tavoletta, e creare il proprio cioccolato artigianale. Questi laboratori sono un’ottima occasione per comprendere l’importanza culturale ed economica del cacao in Ecuador, oltre che per degustare alcune delle varietà più pregiate al mondo.
Consigli pratici per visitare Quito
Periodo migliore
Quito gode di un clima primaverile tutto l’anno grazie alla sua posizione equatoriale e all’altitudine. Le temperature oscillano generalmente tra i 10°C e i 25°C, con poche variazioni stagionali. Tuttavia, esistono due stagioni principali: la stagione secca (da giugno a settembre) e quella piovosa (da ottobre a maggio).
Il periodo ideale per visitare Quito è durante la stagione secca, quando le giornate sono più soleggiate e le precipitazioni meno frequenti, offrendo condizioni ottimali per esplorare la città e godere dei panorami sulle montagne circostanti. Particolarmente consigliati sono i mesi di luglio e agosto.
Da evitare, se possibile, i mesi di aprile e maggio, quando le piogge possono essere più intense e frequenti. Tuttavia, anche durante la stagione delle piogge, queste tendono a concentrarsi nel pomeriggio, lasciando le mattinate relativamente serene.
Come arrivare e muoversi
Quito è servita dall’Aeroporto Internazionale Mariscal Sucre, situato a circa 40 km dal centro città. Dall’aeroporto, si può raggiungere il centro utilizzando il servizio di autobus Aeroservicios (circa 1 ora di viaggio) o in taxi (30-40 minuti, ma più costoso).
Per muoversi in città, Quito offre diverse opzioni:
- Il Trolebus, l’Ecovía e il Metrobus sono sistemi di trasporto rapido su corsie preferenziali che attraversano la città da nord a sud.
- Gli autobus pubblici sono economici ma possono essere affollati e confusionari per i turisti.
- I taxi sono relativamente economici, soprattutto se si utilizzano app come Uber o Cabify.
- Per il centro storico, la soluzione migliore è esplorarlo a piedi, dato che molte strade sono strette e pedonali.
Per escursioni fuori città, come la Mitad del Mundo o Otavalo, ci sono servizi di autobus regolari o la possibilità di unirsi a tour organizzati.
Cosa indossare
Data l’altitudine di Quito e il suo clima variabile, l’abbigliamento a strati è la scelta più saggia. Durante il giorno, sotto il sole equatoriale, può fare caldo, ma le temperature scendono considerevolmente la sera. Ecco alcuni consigli:
- Indumenti leggeri ma coprenti durante il giorno (l’intensità dei raggi UV all’equatore è molto forte).
- Una giacca o un maglione per la sera.
- Cappello, occhiali da sole e crema solare ad alta protezione.
- Scarpe comode per camminare sulle strade acciottolate del centro storico.
- Un impermeabile leggero o un ombrello, soprattutto durante la stagione delle piogge.
- Per le escursioni in montagna, abbigliamento tecnico e scarpe da trekking.
Consigli utili su Quito
- Altitudine: Quito si trova a 2.850 metri sul livello del mare, un’altitudine che può causare mal di montagna (soroche) in alcune persone. Prendete i primi giorni con calma, bevete molta acqua ed evitate alcol e pasti pesanti.
- Sicurezza: Come in molte grandi città, è consigliabile prestare attenzione ai propri effetti personali, soprattutto nelle zone turistiche affollate. Evitate di esporre oggetti di valore, non camminate da soli in zone isolate di notte e utilizzate solo taxi ufficiali o app affidabili.
- Numeri di emergenza: Il numero principale per le emergenze in Ecuador è il 911, che mette in contatto con polizia, vigili del fuoco e servizi medici.
- Acqua: L’acqua del rubinetto a Quito non è generalmente consigliata per i turisti. Optate per acqua in bottiglia o bollita.
- Moneta: La valuta ufficiale dell’Ecuador è il dollaro americano (USD), quindi non c’è bisogno di cambiare denaro se provenite dagli Stati Uniti. Gli sportelli bancomat sono diffusi nelle aree turistiche.
- Lingua: Lo spagnolo è la lingua ufficiale. Nelle principali attrazioni turistiche e negli hotel di categoria superiore l’inglese è generalmente parlato, ma imparare alcune frasi di base in spagnolo sarà sempre apprezzato dai locali.
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Domande frequenti su Quito (FAQ)
Quanto tempo è necessario per visitare Quito?
Per una visita completa di Quito e dei suoi dintorni, si consiglia di prevedere almeno 3-4 giorni. Questo permette di esplorare con calma il centro storico (1-2 giorni), visitare la Mitad del Mundo (mezza giornata), salire sul TelefériQo (mezza giornata) e magari fare un’escursione a Otavalo o in un’altra località vicina (1 giorno). Se disponete di più tempo, la regione attorno a Quito offre numerose opportunità per approfondire la conoscenza della cultura e della natura ecuadoriana.
Quali sono le migliori zone per alloggiare?
- Centro Storico: Ideale per immergersi nell’atmosfera coloniale e avere le principali attrazioni a portata di mano. Più tranquillo di sera.
- La Mariscal: Perfetto per chi cerca vita notturna, ristoranti e un’atmosfera più internazionale. Più rumoroso ma con maggiore scelta di alloggi per tutti i budget.
- La Carolina: Un quartiere residenziale e commerciale, più moderno e con buoni collegamenti al resto della città. Adatto a soggiorni più lunghi.
- Guápulo: Un pittoresco quartiere collinare con vista sulla città, perfetto per chi cerca tranquillità e un’atmosfera bohémien.
Esistono sconti o pass turistici?
Quito offre la “Quito Card”, una carta turistica che include l’ingresso a diverse attrazioni del centro storico, sconti in ristoranti e negozi selezionati, e tour guidati. È disponibile in diverse versioni (24, 48 o 72 ore) e può essere acquistata online o presso gli uffici del turismo in città.
Inoltre, molti musei e attrazioni offrono tariffe ridotte per studenti, anziani e bambini. La domenica l’ingresso a molti musei pubblici è gratuito.
Quito è adatta ai bambini?
Quito offre diverse attrazioni che possono interessare i più piccoli, come il Museo Interattivo di Scienze, il Vivarium (con una collezione di rettili e anfibi) e il Parco La Carolina con il suo lago per le barche a remi. Le dimostrazioni alla Mitad del Mundo sono particolarmente apprezzate dai bambini, così come l’esperienza del TelefériQo.
Tuttavia, l’altitudine può essere più difficile da tollerare per i bambini molto piccoli, e le strade acciottolate del centro storico possono risultare impegnative con passeggini. È consigliabile prevedere ritmi più lenti e pause frequenti.
Quali siti web sono utili per pianificare la visita?
- Quito Turismo (quito-turismo.gob.ec): Il sito ufficiale dell’ente del turismo di Quito, con informazioni aggiornate su attrazioni, eventi e servizi.
- Ministerio de Turismo del Ecuador (turismo.gob.ec): Per informazioni più ampie sull’Ecuador e su possibili escursioni da Quito.
- Sothra.it: Per ricevere assistenza personalizzata e pianificare il vostro itinerario con l’aiuto di esperti conoscitori della destinazione.
- iOverlander o Maps.me: App utili per orientarsi in città anche offline.
Un invito a scoprire Quito
Quito è una città di contrasti affascinanti, dove l’antico e il moderno convivono armoniosamente, dove le tradizioni indigene si fondono con l’eredità spagnola, e dove la maestosità delle Ande fa da sfondo a una vivace metropoli in continua evoluzione. Che siate appassionati di storia, amanti della natura, buongustai o semplicemente curiosi viaggiatori, la capitale ecuadoriana ha qualcosa da offrirvi.
Passeggiare per le strade acciottolate del centro storico, ammirare l’opulenza delle chiese coloniali, sperimentare il brivido di stare contemporaneamente in due emisferi o contemplare il panorama mozzafiato dalle alture del Pichincha sono esperienze che rimarranno impresse nella vostra memoria.
Vi invitiamo a condividere le vostre impressioni e fotografie sui social media utilizzando l’hashtag #DiscoverQuito e a contattare gli operatori di sothra.it per consigli personalizzati che renderanno il vostro viaggio ancora più speciale.
Non dimenticate che Quito è solo la porta d’ingresso verso le meraviglie dell’Ecuador: dalle foreste pluviali dell’Amazzonia alle spiagge della costa pacifica, dai vulcani della Avenue of the Volcanoes fino alle incantevoli Isole Galápagos. Ma questa, come si dice, è un’altra storia… o meglio, un altro viaggio!
¡Buen viaje!