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Viaggio a Luxor

Un viaggio a Luxor è un’occasione imperdibile per tutti gli appassionati di storia e archeologia, con una vasta gamma di siti archeologici da visitare.
Luxor, la città delle meraviglie dell’antico Egitto, è una meta imperdibile per chi ama la storia, la cultura e l’archeologia. Situata sulla riva orientale del Nilo, a circa 500 km a sud del Cairo, Luxor offre ai visitatori la possibilità di esplorare alcuni dei siti archeologici più famosi e impressionanti del mondo. Questa città, che una volta era chiamata Tebe, è stata la capitale dell’Egitto per molti anni e ha visto passare re e faraoni che hanno lasciato dietro di sé un’importante eredità storica e archeologica. Grazie a questa eredità, Luxor è diventata una meta turistica popolare per chi vuole scoprire i tesori nascosti dell’antico Egitto.

La storia di Luxor

Viaggio a Luxor

La città di Luxor ha una lunga e ricca storia. Come già accennato, questa città era una delle capitali dell’antico Egitto durante l’era dei faraoni. Qui si sono succedute diverse dinastie, tra cui i Ramesse, i Thutmose e gli Hatshepsut. Ognuna di queste dinastie ha lasciato la propria impronta sulla città, creando monumenti, templi e tombe che sono diventati importanti simboli della cultura egizia. Durante l’era greco-romana, Luxor ha subito un ulteriore sviluppo e le costruzioni monumentali sono state ampliate. In questo periodo, il tempio di Luxor è stato ristrutturato e ampliato, mentre sono stati costruiti altri edifici come il tempio di Medinet Habu e il tempio di Ramesse III.

Attrazioni turistiche di Luxor

Luxor è una città ricca di attrazioni turistiche. Tra i principali monumenti e siti archeologici che è possibile visitare ci sono il Tempio di Luxor, il Tempio di Karnak, la Valle dei Re, la Valle delle Regine, i Colossi di Memnone e il Tempio di Hatshepsut.

Karnak e Tempio di Luxor

 

Il complesso monumentale di Karnak è un’immensa area archeologica che comprende i resti di una cittadella riservata ai sacerdoti del dio Amon-Ra, tra cui il tempio principale di Amon, il tempio di Khonsu e il tempio di Mut. La visita inizia dal tempio di Amon, che ospita il meraviglioso cortile delle colonne, le cui 134 colonne monumentali sono decorati con scene e storie della mitologia egizia. Il tempio di Khonsu è dedicato al figlio di Amon, mentre il tempio di Mut è dedicato alla moglie di Amon.

Proseguendo lungo il viale delle Sfingi, si arriva al Tempio di Luxor, che costituisce uno dei monumenti più importanti e noti dell’antico Egitto.

La costruzione del tempio iniziò durante il regno di Amenhotep III nel XIV secolo a.C. e fu ampliato da Haremhab, Tutankhamun e, soprattutto, Ramses II circa 100 anni dopo l’inizio dei lavori a farlo arricchire e ampliare, innalzando un pilone a suo nome proprio davanti al colonnato come memoriale della battaglia di Qadesh. Il tempio fu abbandonato durante il periodo della dominazione araba e successivamente venne costruita la Moschea di Abu el Haggag al suo interno. L’accesso al tempio avveniva da un viale fiancheggiato da sfingi androcefale. Il Tempio è composto da un cortile con una doppia fila di colonne, un obelisco, dei preziosi bassorilievi e un reliquario. In particolare, la grande Sala Ipostila è una meraviglia da ammirare, con le sue 134 colonne monumentali e le decorazioni scolpite che raccontano storie e miti dalla creazione del mondo. Il tempio di Luxor è dedicato al culto del dio Amon-Ra, che in epoca faraonica rappresentava la massima espressione del potere divino. Le decorazioni all’interno del tempio raffigurano principalmente i faraoni e le divinità egizie. Nel 1881 il Tempio fu strappato alle sabbie che l’avevano sepolto grazie agli sforzi dell’archeologo Gaston Maspero. Nel 1989 furono rinvenute 26 statue appartenenti all’epoca egizia del Nuovo Regno, visibili oggi nel vicino Museo di Luxor.
La visita al Tempio è un’esperienza unica per scoprire la grandezza dell’antico Egitto e ammirare i tesori artistici e architettonici che sono stati creati migliaia di anni fa.

Tempio di Hatshepsut e i Colossi di Memnone

Itinerario di viaggio a Luxor

Il Tempio di Hatshepsut è un complesso funerario costruito in onore della celebre regina del Nuovo Regno, ed è caratterizzato da una posizione scenografica ai piedi delle scogliere di Deir el-Bahari. Il complesso è composto da tre terrazze con imponenti colonne e statue osiriache, collegate da lunghe rampe rettilinee, che un tempo erano circondate da giardini di palme.

All’interno del Tempio, è possibile ammirare gli edifici funerari, costituiti da due sale ipostile con pilastri e da un santuario profondo scavato nella roccia. L’intero complesso è dedicato alla divinità solare Amon-Ra, mentre il luogo sacro alla dea Hathor è Deir el-Bahari. Il Tempio di Hatshepsut è particolarmente rappresentativo delle scelte di architettura sacra compiute dagli architetti e dai faraoni del Nuovo Regno, che prediligevano una concezione diversa del luogo di culto rispetto a quanto accadeva nell’Antico Regno.

Se visitate la riva occidentale del Nilo, non potete perdervi i Colossi di Memnone, una coppia di imponenti statue in granito che rappresentano il faraone Amenhotep III seduto sul suo trono. Queste statue sono le uniche rimaste di un imponente tempio funerario che un tempo si estendeva su un’ampia area.

I Colossi di Memnone sono due enormi statue di pietra che rappresentano il faraone Amenhotep III seduto sul suo trono, situate sulla riva occidentale del Nilo, di fronte alla Valle dei Re. Questi monumenti storici sono considerati uno dei simboli più rappresentativi dell’antico Egitto e sono stati oggetto di grande interesse sin dall’antichità. Le due statue, alte circa 18 metri, sono state realizzate in granito rosa e sono posizionate all’ingresso di un tempio funerario costruito dal faraone Amenhotep III, che un tempo si estendeva su un’ampia area ma oggi è per lo più scomparso.

Una delle leggende che ha reso celebre i Colossi di Memnone è legata al loro presunto potere di emettere un suono misterioso all’alba, che fu attribuito alla voce del faraone defunto. Si racconta infatti che quando l’imperatore romano Adriano visitò i Colossi nel II secolo d.C., udì un suono che fu interpretato come un saluto del faraone Amenhotep III. In realtà, si è scoperto che il suono era causato dalle vibrazioni prodotte dal vento che attraversava le fessure tra i blocchi di pietra delle statue. Tuttavia, la leggenda sopravvive ancora oggi e ha contribuito a rendere i Colossi di Memnone uno dei monumenti più visitati dell’antico Egitto.

Oltre alla leggenda, i Colossi di Memnone rappresentano una testimonianza importante dell’arte e dell’architettura egizia del Nuovo Regno. Le statue sono state realizzate in granito rosa, una pietra molto resistente e difficile da lavorare, e rappresentano una delle più grandi opere di scultura mai realizzate dall’uomo.

Oltre ai Colossi di Memnone, nel tempio funerario di Amenhotep III si trovavano molte altre statue e monumenti, tra cui un’enorme sala ipostila con 32 colonne e un santuario dedicato al dio Amon. Purtroppo, gran parte di queste strutture sono andate distrutte nel corso dei secoli, ma i Colossi di Memnone resistono ancora oggi, a testimonianza della grandezza e della potenza degli antichi faraoni dell’Egitto.

La Valle dei Re

La Valle dei Re è un luogo di grande fascino e mistero, che conserva la memoria degli antichi faraoni dell’Egitto e dei loro tesori funerari. Le 65 tombe presenti nella valle appartengono ai sovrani delle dinastie del Nuovo Regno, tra cui spiccano i nomi di Ramses II, Tutankhamon, Seti I e Thutmose III.

Le tombe sono state scavate nella roccia calcarea e decorate con bellissime immagini che evocano la grandezza del faraone e la sua vita nell’aldilà. I corridoi e le camere sepolcrali sono riccamente adornati con raffigurazioni di divinità, animali e scene di vita quotidiana, mentre i sarcofagi e i corredi funebri sono composti da una vasta gamma di oggetti preziosi e simbolici.

Purtroppo, la maggior parte delle tombe della Valle dei Re è stata oggetto di depredazione da parte di ladri a caccia di tesori. Nonostante l’opera di vigilanza prestata dai custodi delle sepolture, i corredi funebri di molti faraoni sono stati saccheggiati e dispersi nel corso della storia.

L’eccezione più famosa è rappresentata dalla tomba di Tutankhamon, scoperta dall’archeologo inglese Howard Carter nel 1922. La tomba, che si trova nella valle KV62, è stata scoperta praticamente intatta e ha restituito uno dei più grandi tesori dell’antico Egitto. La tomba di Tutankhamon è stata definita la più importante scoperta archeologica della storia e il suo tesoro è conservato al Cairo Museum.

Oltre alla tomba di Tutankhamon, ci sono molte altre tombe della Valle dei Re che meritano una visita, come quella di Ramses VI, di Seti I, di Thutmose III e di Ramses III. Ciascuna di queste tombe è unica e offre uno spaccato della vita e della cultura dell’antico Egitto.

Per visitare le tombe è necessario acquistare un biglietto di ingresso, che consente l’accesso a un numero limitato di tombe a seconda della tariffa scelta.

La Valle delle Regine

La Valle delle Regine è una necropoli, dove venivano sepolte le regine e le consorti dei faraoni dell’Antico Regno e del Nuovo Regno. Si ritiene che la Valle delle Regine sia stata utilizzata come luogo di sepoltura a partire dalla XVIII dinastia (1550-1292 a.C.) fino alla XX dinastia (1186-1069 a.C.).

E’ composta da circa 80 tombe, alcune delle quali sono decorate con affreschi e rilievi di grande valore artistico. Molte delle tombe sono state oggetto di saccheggi nel corso dei secoli, ma alcune sono state rinvenute ancora intatte. La tomba più famosa della Valle delle Regine è quella della regina Nefertari, moglie di Ramses II. La tomba di Nefertari è considerata uno dei capolavori dell’arte egizia, ed è decorata con affreschi colorati e rilievi che narrano la vita della regina e la sua ascesa all’aldilà.

Si consiglia di organizzare la visita con cura, tenendo conto della stagione e della scelta dell’orario migliore per evitare le ore più calde della giornata. Inoltre, la maggior parte delle tombe non sono aperte al pubblico, quindi è importante verificare in anticipo quali tombe sono visitabili e organizzare la visita con l’assistenza di una guida qualificata.

Viaggio a Luxor

Attività da fare a Luxor

Oltre alle visite ai siti archeologici, ci sono molte altre attività da fare a Luxor. Una delle migliori è una crociera sul Nilo, che ti permette di ammirare i monumenti e i templi lungo le rive del fiume. Durante la crociera, puoi anche goderti il panorama, fare una nuotata nel fiume e assaggiare la cucina locale.

Un’altra attività molto popolare a Luxor è la gita in mongolfiera, che ti consente di avere una vista panoramica sulla città e sui siti archeologici. Questa attività è particolarmente suggestiva al mattino presto, quando il sole sorge sulle montagne a est di Luxor.

Per chi ama fare shopping, invece, ci sono molti mercati tradizionali dove puoi comprare souvenir, tessuti, gioielli e altri prodotti tipici dell’Egitto. In questi mercati puoi anche sperimentare la cultura locale e interagire con i venditori, che saranno felici di raccontarti la storia dei loro prodotti.

Infine, per chi vuole rilassarsi e godersi la bellezza della natura, Luxor offre molte opportunità per fare trekking, passeggiate in bicicletta o escursioni nel deserto. Queste attività ti permetteranno di scoprire la fauna e la flora locali, di vedere i panorami mozzafiato e di godere del clima caldo e secco dell’Egitto.

Informazioni Utili

Per organizzare al meglio la visita di Luxor, ci sono alcune cose da tenere in considerazione. In primo luogo, è consigliabile pianificare la visita con anticipo, prenotando eventualmente i biglietti d’ingresso ai siti turistici per evitare lunghe code e perdite di tempo.

Un’opzione popolare per visitare i siti archeologici di Luxor è la crociera sul Nilo, che consente di vedere i principali monumenti della città e godere di una vista panoramica delle rive del fiume. In alternativa, è possibile organizzare una visita guidata privata o di gruppo, utilizzando i servizi di una delle numerose agenzie di viaggio locali.

Per gli spostamenti in città, è consigliabile noleggiare un’auto o un taxi, oppure utilizzare i mezzi pubblici come gli autobus locali. In ogni caso, è sempre opportuno accordarsi sui prezzi prima di partire per evitare spiacevoli sorprese al momento del pagamento.

Per quanto riguarda la visita dei siti archeologici, è importante indossare scarpe comode e adatte alla camminata su terreni accidentati e sabbiosi. Inoltre, è consigliabile portare con sé una bottiglia d’acqua e un cappello per proteggersi dal sole.

La Valle dei Re e la Valle delle Regine sono aperte al pubblico tutti i giorni dalle 6 del mattino alle 17 di sera, mentre i templi di Karnak e di Luxor sono aperti dalle 6 del mattino alle 10 di sera.

Per la visita della Valle dei Re e della Valle delle Regine, è possibile acquistare un biglietto combinato che consente l’accesso a tre tombe nella Valle dei Re e a due tombe nella Valle delle Regine. È inoltre possibile acquistare biglietti per visitare tombe aggiuntive o per accedere alle cripte reali.

Per quanto riguarda la scelta del periodo migliore per visitare Luxor, è opportuno tenere in considerazione le temperature molto elevate durante i mesi estivi, che rendono difficile la visita dei siti archeologici durante le ore più calde della giornata. Il periodo migliore per visitare Luxor è quindi in primavera o in autunno, quando le temperature sono più miti e il clima è più piacevole.

Per quanto riguarda gli alloggi, Luxor offre numerose opzioni per tutti i gusti e le tasche. È possibile scegliere tra hotel di lusso, bed and breakfast, ostelli e appartamenti vacanza, a seconda delle proprie preferenze e del proprio budget. È inoltre possibile prenotare direttamente online o utilizzare i servizi di un’agenzia di viaggio locale per organizzare al meglio il soggiorno a Luxor.

Cosa fare e vedere a Luxor

Conclusione

In conclusione, Luxor è una destinazione imperdibile per tutti gli appassionati di storia e archeologia, con una vasta gamma di siti archeologici da visitare e una ricca offerta di alloggi e servizi turistici. Pianificando con cura la visita e tenendo conto di alcuni semplici consigli, sarà possibile trascorrere una vacanza indimenticabile alla scoperta dell’antico Egitto.

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